1. |
Eclisse di Venere
03:55
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Sei dietro una stella che non vedi e non sai
e aspetti mentre scende assente
schegge fino al cielo splendide e lontane
aspetti dentro l'ombra del destino
Ora scende il buio dell'eclisse nel tuo cielo
Un inganno d'ombra ti viene a nascondere
nella notte lunga sei la luce che non c'è
Venere
In un'orbita che porta un nome che non sai
aspetti mentre scende assente
schegge fino al cielo splendide e lontane
e aspetti che si sveli il tuo destino
Ora sei nell'ombra e l'eclisse nel tuo cielo
cerca la tua luce la viene a nascondere
e scende lentamente fino a splendere per te
Venere
Il dio di un'altra luce toglie la tua dalla sera
per lasciarti sola dove chi cerca non può vedere
Ora guardi dalla notte il buio nel tuo cielo
l'ombra che ti oscura è solo il nulla senza te
mai nessuna eclisse ti potrà nascondere
Venere
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2. |
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Dimmi dimmi padreterno come metterò
Insieme il sole con l’inverno e tutto il tempo che non ho
Se sarò come ho scelto o come mi diranno
E se il mio sogno è solo l’ultima delle illusioni
Dimmi dimmi padreterno quando vincerò
Se nell’andata o nel ritorno o dovrò invadere lo stadio
Non ho chiaro se in quest’epoca evoluta chi comanda
è l’ultimo dei re
o soltanto il primo schiavo
E io non vivrò convinto di non vivere ancora
anche se l’orizzonte è dove dicono di andare
adesso ognuno è libero di raggiungere il sole
non è più come al tempo degli schiavi
Dimmi dimmi padreterno quanto obbedirò
e se mi piegherò per forza o di spontanea soggezione
se eseguire porta dritti a comandare
o soltanto a un altro grado di sottomissione
Dimmi dimmi padreterno come comprerò
I sogni che non ho mai spento e non danno quote e azioni
Non ho mai appreso da nessun seminario
Se è più libero uno schiavo o più servi i suoi padroni
E io non vivrò convinto di non vivere ancora
anche se l’orizzonte è dove dicono di andare
adesso ognuno è libero di raggiungere il sole
non è più come al tempo degli schiavi
E io volevo urlare e ho chiuso il fiato in gola
Nel sole che cambiava mentre tu ricordavi
Quando un nome era un numero senza nessun valore
com'è lontano il tempo degli schiavi
Dimmi dimmi padreterno quanto sognerò
E se di sogni comandati è fatto il più della ragione
E se ormai l’unico senso della libertà
È starsene tra i pochi a mantenerne l’illusione
E io non vivrò convinto di non vivere ancora
anche se l’orizzonte è dove dicono di andare
adesso ognuno è libero di raggiungere il sole
non è più come al tempo degli schiavi
e io non vivrò convinto di non vivere ancora,
anche se l’orizzonte è dove dicono di andare
in file lunghe secoli per raggiungere il sole
lontano come al tempo
al tempo degli schiavi
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3. |
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La notte sta via dalla luna
È il freddo della primavera
Sa che sarà solo e non cerca ragione
Si guarda negli occhi da solo
E aspetta che torni una sera
Per chi vorrà dimenticare il suo nome
Cercando il sogno di notte nelle onde
E un desiderio dentro alle sue stelle
Per poter scegliere se stare qui o andare lontano
Potrai confonderti tra le altre ombre
Per imparare a colpire alle spalle
Senza aspettare la rivoluzione
che c’è in ogni istante
La notte non guarda la luna
in fuga dalla sua chimera
cerca la distanza per tornare ancora
Nascosto nel tagli del buio
aspetta che torni una sera
Per chi vorrà chiamare ancora il suo nome
Cercando il sogno di notte nelle onde
E un desiderio dentro alle sue stelle
Per poter scegliere se stare qui o andare lontano
Potrai confonderti tra le altre ombre
Per imparare a colpire alle spalle
Senza aspettare la rivoluzione
che c’è in ogni istante
E’ già denaro lo sguardo che svende
Batte sul petto per mille altre colpe
Sa già convivere con l’estinzione
Forma il comando feroce e potente
La processione delle anime spente
E dentro ognuna la stessa paura
Che cambia di nome
E mentre guardi la notte tornare
Con il bisogno di un’alba che splende
Sai già convivere con l’estinzione
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4. |
La notte che non viene
05:29
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Ecco la notte ancora
vede dove nessuno sa
e la tua luce ha deciso
di stare lontano
Ora non ho paura
di chiedermi il perché
che lasci un un segno ancora
il buio che viene
E' ancora notte, ritorna, ogni notte scende e mi lascia vedere
io sono qui ad aspettare una luce che non c'è
E' ancora notte e la notte che torna e lascia un sogno con me
ad aspettare una notte
la notte che non viene
Ora non ho paura
di chiedermi il perché
se la tua luce ha deciso di stare lontano
ecco la notte ancora
vede dove nessuno sa
lascerà un segno se scegli
di stare lontano
E' ancora notte, ritorna, ogni notte scende e mi lascia vedere
io sono qui ad aspettare una luce che non c'è
E' ancora notte e la notte che torna e lascia un sogno con me
ad aspettare una notte
la notte che non viene
non viene
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5. |
Complice e innocente
04:45
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E' solo uno, ma parla con voce di mille persone
Per vendere un tempo diverso da quello che vedi
Non senti più niente da quando c’è questo rumore
Ma i mercati si aprono e chiudono con le esplosioni
E noi eravamo già qui dai giorni del futuro
Per chiedere solo un destino diverso da sè
E dentro al caos di vivere almeno una volta nella vita
In una crisi universale tesa a crescita infinita
Essere in grado di capire è una condizione intermittente
Ti verrà detto che le ali non competono agli umani
e di salire in alto per guardare gli altri da lontano
di vedere tutto e non sapere niente
insieme complice e innocente
E i fatti succedono in finedelmondovisione
Per credere a una verità anche se non è vera
Un nemico ti sceglierà anche se non ne vuoi uno
E nemmeno un figlio di dio scenderà a vedere
A scegliere di farti vivere di ossigeno o anidride
E’sempre chi sembra di non interessarsi e poi decide
Quello che il tempo concede
E non si fermerà davanti a niente
Ti verrà detto che le ali non competono agli umani
e di salire in alto per guardare gli altri da lontano
di vedere tutto e non sapere niente
insieme complice e innocente
Ancora al recupero dei pezzi per capire il tuo mistero
Da cercare insieme nell’inverosimile e nel vero
E a quello credere, come non hai mai creduto a niente
E’ stato deciso per legge un cambio di umore
Sperare in nuove speranze è la strategia
E dentro al caos di vivere una volta sola nella vita
con gli orari che ti spingono a velocità infinita
Essere in grado di capire è una condizione intermittente
Ti verrà detto che le ali non competono agli umani
e di salire in alto per guardare gli altri da lontano
E di non evitare di prenderere tutto anche di dove non c’è più niente
Ma saprai di essere com’eri e più di quello che hai deciso
Quando dove non lo vedevi trovi e scompare l’infinito
Sarai e ti sentirai
complice e innocente
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6. |
Fuorimercato
04:34
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Si chiude il ricordo degli anni in un'ora
nel giorno che scorre via senza toccare
il sogno ritorna e in un attimo sfuma
per lasciare un senso che so che non ha
E' tanto che non c'è nessuno qui intorno
è più di quanto è già passato da quando
vivo insieme alla distanza e non scelgo
chiuso via ad immaginare il ritorno
E' tanto che non c'è nessuno qui intorno
chiuso dal confine dentro lo sguardo
tra i ricordi nell'attesa del tempo
fuori da ogni mondo e lontano dentro
Si accende la radio quando sa che è l'ora
il giorno che torna avrà un nodo centrale
sarà la risposta a una scelta o più d'una
che quello che lascio alle spalle non ha
E' tanto che non c'è nessuno qui intorno
è più di quanto è già passato da quando
vivo insieme alla distanza e non scelgo
chiuso via ad immaginare il ritorno
E' tanto che non c'è nessuno qui intorno
tra i confini immaginari del tempo
a chiudere in attesa un ultimo sguardo
dentro ai giorni che ritornano in cerchio
...e una notte che sarà
una tra quelle
ad aspettare
la sola stella
sulla città...
E' tanto che non c'è nessuno qui intorno
è più di quanto è già passato da quando
vivo insieme alla distanza e non scelgo
chiuso via ad immaginare il ritorno
E' tanto che non c'è nessuno qui intorno
chiuso nei giorni che aspettano il tempo
di uscire dall'attesa dentro lo sguardo
fuori senza immaginare il ritorno
fuori senza immaginare il ritorno
fuori senza immaginare il ritorno
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7. |
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Ora che non c'è niente
all'orizzonte
e quando vedo che
qui i sogni contano
meno di sempre
mi torna in mente il tuo nome
Illusi e disillusi
ora combattono
in una guerra
civile invisibile
con solo rabbia nel cuore
tienimi vivo dentro
anche se il giorno è spento
contro la legge di questo tempo
che non volevo per te
E quando sento
di aver perduto ogni sogno e non c'è più
niente da credere
e non so più dove andare
mi torna in mente il tuo nome
E' troppo tempo
che i tempi non cambiano
solo un cenacolo
tiene il comando
di vite che vanno
dove non vogliono andare
tienimi vivo dentro
anche se il giorno è spento
contro la legge di questo tempo
che non volevo per te
mi tieni vivo dentro
anche se il giorno è spento
quando è difficile
credere a un sogno
che è vivo solo per te
E gli anni corrono e correranno
Io non sarò mai
mai come vogliono
non appartengo a quelli che cercano
chi li dovrà comandare
tienimi vivo dentro
anche se il giorno è spento
contro la legge di questo tempo
che non volevo per te
mi tieni vivo dentro
anche se il giorno è spento
quando è difficile
reggere a un mondo
che non ha cielo per te
E quando sento
di aver perduto ogni sogno e non c'è più
niente da credere
e non so più dove andare
mi torna in mente il tuo nome
mi torna in mente il tuo nome
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8. |
A combattere
05:40
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L'indole
inizia a pulsare
nel circuito della vita che si attiverà
Tu la vedrai
quando l'ombra appare
per portarla via sola dove
l'inganno sa
è a combattere
che l'anima scompare
per quando persa nell'eco
non la sentirai
E' nel nodo che ora ci lega
e che non ha logica
e stringe il sogno alla realtà
E' nella linea che ci incontra
senza dire dove andare
è che eppure è l'unica
Macchine, tra elettricità
la ferita che tiene in funzione la città
E' invisibile, ma il suo segno è qua
fuori è ancora persa l'anima e non sa la strada
è a combattere con quello che accade
per lasciarti entrare quando sera tornerà
E' nel nodo che ora ci lega
e che non ha logica
e stringe il sogno alla realtà
E' nella linea che ci incontra
senza dire dove andare
è che eppure è l'unica
E' nella traccia che ci segnala
quando ogni luce scompare
ma la via si illumina
la mia via si illumina.
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9. |
Tracciante
04:28
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Sai che andrai via da qui
come se ne vanno i sogni
persi nei giorni vuoti
è lontano
dove adesso punta
il tuo tracciante
che nessuna notte ha spento
andare via
senza cercare più uno sguardo
e il tuo
segue la luce dentro
E' un'altra notte che verrà
e un'altra che non tornerà
si allontana la città
non la sentirai
è un altro sogno che non va
un altro che ti cercherà
guarderanno fino a dove
ti vedranno andare
Sai che andrai via da qui
come sono andati i sogni
seguendo giorni vuoti
o più lontano
sulla via che segna il tuo tracciante
illuminando il buio
di una vita che
non ti ridato più lo sguardo
e il tuo
aveva una luce dentro
E' un'altra notte che verrà
e un'altra che non tornerà
si allontana la città
non la sentirai
Tra un altro sogno che non va
un altro che non tornerà
ti guarderanno mentre
ti vedranno andare
E' un'altra notte che verrà
e un'altra che ti cercherà
il buio intorno al tuo tracciante
si illuminerà
tra un altro sogno che non va
un altro che non tornerà
ti guarderanno mentre
la tua luce si allontana
E' un'altra notte che verrà
e un'altra che non tornerà
la tua luce si vedrà
fin dove andrai
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10. |
Cometa
04:02
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Ti sento sei nell’anima anche se ora stai lontano
Ho perso nella notte i miei passi e la tua mano
Nel fuoco che ti illumina una strada ancora il e buio che scompare
Un battito che ha scelto di partire in tramontana
È’ perso nella notte in cerca della strada
con le intenzioni di cambiare
Ferme nelle ombre che i ricordi
non mi fanno abbandonare
Tu sarai l’immenso nell’istante
La notte che voglio attraversare
E insieme il chiarore delle stelle
Che toglie senso ai nomi delle strade
Tu sarai nell’alba che risale
nel giorno che non sa ritornare
Quando mi perderò nel buio ancora
E’ te che non potrò dimenticare
Ti sento sei nell’anima anche se resti lontano
Le immagini che scorrono veloce io vado piano
Il fuoco che ti illumina è paura e insieme voglia di cambiare
Ti trovo solo al buio e chiedo all’ombra di tornare
E’ in lei il momento che ho sempre inseguito e mai cercato
Seguendo ancora le distanze
nei ricordi ombre ed abbagli
che non mi hanno mai mai abbandonato
Tu sarai l’immenso nell’istante
La notte che voglio attraversare
E insieme il chiarore delle stelle
Che toglie senso ai nomi delle strade
Tu sarai nell’alba che risale
nel giorno che non sa ritornare
Quando mi perderò nel buio ancora
E’ te che non potrò dimenticare
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11. |
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Io non aspetto il vento
Non serve per partire
Per una strada bianca
E ritrovare un tempo perso
che mi teneva dove avevo i segni dell’inverno
E senza nessun ordine ho tenuto chiuso in me
Non cercherò le orme
Neanche se sarò incerto
Per ogni volta che ho ceduto e qualcun altro ha scelto
Per ritrovarmi dove le correnti mi hanno spinto
E far passare ancora un altro giro del sole
Io sono dove non si vede più la strada
Andavo via da me cercando una ragione
E ora che non ne ho non cerco coordinate
Le mie le ho abbandonate
Io sono dove non si vede più la strada
Andavo via da me cercando una ragione
E ora che non ne ho non cerco coordinate
E se non torneranno
Mi perderò nell’iride d’estate
Ti vedo e sei memoria
Non ti avevo perduto
distanze senza fine adesso mi scorrono accanto
Sarò com’ero quando non guardavo indietro fermo
E quello che credevo non l’avevo visto ancora
Io sono dove non si vede più la strada
Andavo via da me cercando una ragione
E ora che non ne ho non cerco coordinate
Le mie le ho abbandonate
Io sono dove non si vede più la strada
Andavo via da me cercando una ragione
E ora che non ne ho non cerco coordinate
E se non torneranno
Mi perderò nell’iride d’estate
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Toniutti Roma
Nato a: Roma nel 1974
Suono: chitarre, piano, altro
Scrivo: testi e
musiche
2012 - Esce "Non si sa", il secondo album con i singoli "L'uomo treno" e "io non ti perderò così", per Oddio Produzioni.
Escono anche Crociere & Crociate e BizarBazar, minialbum da otto brani ciascuno, pubblicati da Oddio.
2010 - Esce il primo album, La città vicino alla luna, pubblicato da Oddio
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